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“A che punto è il rinnovo della convenzione per mantenere il Summer Jamboree a Senigallia?”

Interrogazione di Dario Romano: “altri Comuni si stanno muovendo, è intenzione della Giunta difendere il turismo?”

Premesso che dai giornali si è appreso che altri comuni (es. Pesaro) si stanno muovendo e interessando al Festival Summer Jamboree, vista l’esitazione a rinnovare la convenzione da parte dell’Amministrazione comunale;


Premesso che il Festival, come certificato da uno studio presentato alla Regione Marche, porta un indotto di circa € 28 milioni per una ricchezza media generata (valore aggiunto) di € 1,5 milioni al giorno;
Premesso che il Summer Jamboree è uno degli eventi di punta della stagione turistica marchigiana e italiana, richiamando centinaia di migliaia di presenze ogni anno a Senigallia;
Premesso che il Festival è anche uno straordinario strumento di promozione turistica, il quale ha permesso di far conoscere Senigallia a livello internazionale;

Tutto ciò premesso si chiede al Sindaco:
– A che punto è la trattativa per il rinnovo della convenzione?
– E’ intenzione di questa amministrazione muoversi, finalmente, per difendere con forza il turismo e le manifestazioni correlate ad esso, le quali producono lavoro e indotto per l’intero territorio comunale e di vallata?

Si richiede risposta orale nel prossimo consiglio comunale.

Dario Romano

Romano (PD) sulla chiusura dei baretti alle 21: “A rimetterci è sempre l’immagine della città”

Sembrerebbe, dalle notizie informali che girano -come sempre, senza alcun coinvolgimento del consiglio comunale- che il Sindaco stia per firmare l’ordinanza che andrà a regolamentare le chiusure e le aperture in spiaggia.

Al di là delle singole deroghe che verranno concesse (ci immaginiamo qualche “gentile” concessione in più, fatta probabilmente per le pressioni ricevute), come sempre è l’assenza di visione che inquieta. Una Amministrazione che non permette all’offerta turistica di potersi sviluppare a pieno è una Amministrazione che non sa dove mettere le mani.

I comuni limitrofi si stanno già sfregando le mani, per non parlare delle località turistiche che si stanno rendendo più attrattive e sono già all’opera con la programmazione turistica, a differenza nostra. Le difficoltà sopraggiunte in questo terribile anno e mezzo, per i nostri ristoratori, vanno affrontate con tutti gli strumenti necessari: non è creando conflitto tra imprenditori, però, che si troveranno le soluzioni giuste.

Bisognava evitare di mettere le categorie una contro l’altra: si è fatto l’esatto contrario, dando l’idea di “punire” qualcuno rispetto a qualcun altro. E alla fine, chi ci rimetterà, è la città e la sua immagine. Si riparta dall’assetto dell’anno scorso: né più, né meno. E lo si faccia in fretta.

A Senigallia non piace il CaterRaduno condiviso con Pesaro e Cervia

Il capogruppo Pd Romano: «Perdiamo l’esclusività dell’evento, danno di immagine, mancata promozione nazionale e calo di presenze nocivo per l’economia cittadina»

SENIGALLIA – L’idea di dividere il CaterRaduno con altre due città non va giù a molti cittadini ed esponenti politici. Alla notizia che l’evento, da anni con sede fissa a Senigallia, diventi un tour itinerante, fa scattare immediatamente i dubbi che sia un addio “soft”. Tra questi il Pd che non perde l’occasione per attaccare la giunta comunale senigalliese a guida Olivetti.

«Partiamo dai fatti – dice Dario Romano, capogruppo in consiglio – la condivisione con Pesaro e Cervia ci indica che perdiamo l’esclusività dell’evento che da tempo caratterizza assieme al Summer Jamboree l’estate di Senigallia con eventi musicali, iniziative culturali ma soprattutto con la trasmissione di valori, come la sostenibilità ambientale, la giustizia sociale, l’accoglienza, in cui noi e questa città crediamo».

Sempre continuando ad esaminare i fatti, Romano spiega che «ci sarà un calo di presenze a Senigallia e anche un danno d’immagine legato alla mancata promozione della città», o per minor tempo, sui canali nazionali di Rai Radio 2. «Forse ancora non c’è contezza di ciò che sarà tra meno di un mese, ma il danno all’economia cittadina sarà evidente non solo agli albergatori e alla categoria della ricettività: anche tutto l’indotto ne soffrirà, compresi i negozi» che non potranno più fare affidamento sul gran numero di turisti che l’evento portava con sé.

Ma la critica si inserisce in un contesto politico in cui c’è poco dialogo e parecchia distanza tra le parti. «Questo fatto arriverà in commissione Turismo a babbo morto, come si suol dire – spiega ancora Romano – commissione da noi richiesta e non ancora svolta. Non si sa quali eventi caratterizzeranno l’estate nella nostra città, nessuno sa nulla di come procedano le trattative sul Summer Jamboree e ora questa doccia fredda di cui nessuno sapeva nulla. Altro che la giunta della trasparenza».

fonte: www.centropagina.it

Mozione sull’adesione del Comune di Senigallia al progetto “Bandiera Lilla”

Premesso che il progetto Bandiera Lilla nasce nel 2012 con il chiaro obiettivo di favorire il turismo delle persone con disabilità;

Premesso che l’adesione a un progetto simile, oltre ad essere una azione economica in quanto legata alla ripartenza del turismo post covid, potrebbe avere importanti risvolti sociali come motore di promozione della cultura, della solidarietà e della inclusione;

Premesso che il 06/12/2016 è stata approvata dal Consiglio Regionale delle Marche, a firma del consigliere Marconi, una mozione ad oggetto: “Adesione della Regione Marche alla sperimentazione del progetto “Bandiera Lilla” per la realizzazione di aree turistiche adeguatamente, attrezzate per i disabili”;

Premesso che nella Regione Marche, ad oggi, le Bandiere Lilla sono tre: Castelleone di Suasa, Monte Urano e Grottammare;

Premesso che i parametri di valutazione riguardano 4 aree e riguardano le disabilità motoria, visiva, uditiva e le patologie alimentari e sono le seguenti (tratte dal sito bandieralilla.it):

Comunicazione e Informazione

  • Versione accessibile del sito internet
  • Fornitura di informazioni su strutture in grado di ospitare persone con disabilità
  • Informazioni sull’accessibilità e fruibilità dei principali monumenti, musei e strutture culturali e ricreative ecc.
  • Informazioni su punti di ristoro per chi soffre di patologie alimentari

Accessibilità luoghi e strutture

  • Accesso alle spiagge, alle aree verdi, zone pic nic, impianti di risalita ecc.
  • Progetti per accompagnamento in mare, in impianti sportivi o in passeggiate ecc. di persone con disabilità motoria
  • Accessibilità delle principali attrattive culturali della città (musei, parchi, spiagge, teatri, terme ecc.)
  • Progetti in atto per facilitare la fruibilità della città da parte di turisti con disabilità

Impianti sportivi

  • Accessibilità e fruibilità degli impianti sportivi pubblici (anche dati in gestione)

Mobilità e parcheggi

  • Parcheggi dedicati in prossimità delle zone/monumenti di interesse turistico
  • Gratuità dei parcheggi a pagamento per chi espone il CUDE
  • Accessibilità dei mezzi pubblici
  • Servizi di trasporto dedicati ai turisti con disabilità

Premesso che il Comune di Senigallia, da anni, si è attivato su questo particolare tema, come ad esempio dimostrano l’accesso per i disabili alla spiaggia, i servizi offerti ai disabili per la Biblioteca Comunale (ipovedenti in particolare), l’accesso alle strutture pubbliche e anche alle strutture espositive/museali e l’avviamento del processo di adesione al progetto Bandiera Lilla sarebbe quindi la naturale prosecuzione di un percorso nato diversi anni fa;

 

Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale di Senigallia impegna il Sindaco e la Giunta a

– avviare il processo per l’adesione del Comune di Senigallia al progetto Bandiera Lilla oppure, in alternativa, di trasmettere l’atto all’Unione dei Comuni “Le Terre della Marca Sènone” e di far partire il medesimo percorso a livello di Unione;

– coinvolgere tutti gli stakeholders per ottenere la massima adesione al progetto, in primis l’Osservatorio per i diritti delle persone disabili, non ancora pienamente operativo;

– aprire un tavolo, assieme ai sindacati e alle associazioni di categoria nonché agli operatori privati ed economici, per prevedere delle agevolazioni sotto forma di credito di imposta o contributo per chi investe nell’abbattimento delle barriere architettoniche;

la possibilità di collegare le azioni legate al progetto bandiera Lilla ai servizi di welfare già presenti sul territorio, creando una sinergia e una integrazione degli stessi che possano aumentare il valore aggiunto dell’offerta in termini di impatto sociale;

– sviluppare una campagna mediatica e di marketing, una volta ottenuta la bandiera, per incentivare il turismo disabile a Senigallia;