Il Consiglio comunale di Senigallia compatto a favore del riconoscimento della Lis
Il sindaco Mangialardi: “da tempo siamo in prima fila, con il presidente Ens Pieroni, perché la lingua dei segni diventi ufficiale”
Il consiglio comunale di Senigallia si schiera compatto a favore della lingua dei segni italiana. È stata infatti approvata all’unanimità la mozione presentata dal sindaco Maurizio Mangialardi e dal presidente Dario Romano per sollecitare il governo e la Regione a riconoscere la Lis come lingua ufficiale.
Il testo della mozione prevede anche la messa in campo di azioni volte a sensibilizzare la cittadinanza e a superare le barriere di comunicazione attraverso l’utilizzo della Lis negli impegni pubblici, compatibilmente con le disponibilità finanziarie dell’ente.
“La facoltà di comprendere ed esprimersi non sono solo dei diritti – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – ma le fondamenta della dignità di ogni essere umano. Personalmente mi sto battendo da tempo affinché la Lis venga riconosciuta come lingua ufficiale: ho firmato e fatto firmare ai nostri parlamentari la petizione promossa dall’Ente nazionale sordi e sostenuto tutte quelle iniziative ludiche e culturali che, anche attraverso il presidente provinciale dell’Ens Diego Pieroni, sono state messe in campo per sensibilizzare cittadini e istituzioni. Inoltre, non va dimenticato che l’Amministrazione comunale è da sempre in prima fila su questo tema con l’attuazione di buone pratiche come lo sportello per il servizio di interpretariato per le persone sorde, istituito fin dal 1988, e la presenza in molte occasioni pubbliche di operatori specializzati nella lingua dei segni. È ormai tempo che il Parlamento italiano colmi questo vuoto ingiustificato. Anche perché siamo rimasti gli unici in Europa, insieme a Malta e Lussemburgo, a non aver adempito a questo dovere”.