Romano: “Opposizione strumentale e vuota di proposte”
Leggendo le ultime dichiarazioni dell’opposizione sul bilancio preventivo 2014, sembra di essere sempre alle solite. Si cerca di fare confusione e di paragonare voci di bilancio impropriamente in modo da generare incertezza nei cittadini. Purtroppo per loro la realtà è ben diversa.
Il bilancio comunale che stiamo andando a votare, approfondendolo in Commissione con una decina di riunioni previste in questi giorni, è caratterizzato da una particolare attenzione alle fasce di reddito basse. E’ questa la linea che abbiamo deciso di tenere, perché abbiamo a cuore l’equità e useremo interamente i (pochi) margini che abbiamo per applicarla.
A differenza di chi preferisce scrivere comunicati piuttosto di venire in commissione a studiare le pratiche, rispondiamo con la politica fatta in maniera seria. I vincoli imposti dalle leggi nazionali, purtroppo, ci lasciano poco spazio per applicare le giuste scelte: ci siamo mossi, però, per garantire il giusto rispetto e attenzione a quelle persone che soffrono e combattono quotidianamente per arrivare alla fine del mese.
Da lì si capisce che l’aliquota della TASI sarà aumentata per tre determinati motivi: introdurre detrazioni sulle abitazioni principali; alleggerire in modo rilevante il carico fiscale per i nuclei familiari con minore capacità contributiva (ISEE); alleggerire in modo molto rilevante il carico fiscale per i contribuenti le cui abitazioni principali sono state danneggiate dall’alluvione e il cui ISEE non superi un determinato tetto.
Sulla TARI invece è giusto ricordare, come ha ben detto il consigliere Bucari, che la tassa sulle utenze domestiche sarà inferiore a quella del 2013: c’è poi anche qui una sensibilità nei confronti delle famiglie alluvionate, che avranno una riduzione del 50%. Altre riduzioni sono previste per quei cantieri legati a un’edilizia che recuperi il nostro patrimonio. Inoltre, legati sempre ai cittadini alluvionati, sarà prevista un’esenzione di sei mesi per la COSAP.
Dall’opposizione mi aspetterei di vedere meno comunicati e più proposte concrete, però, che vadano al di là della solita storia delle parcelle degli avvocati: bisognerebbe lavorare uniti come non mai in una fase delicata come quella che stiamo vivendo. Invece c’è chi preferisce buttarla in bagarre senza proporre reali scelte e miglioramenti. Tra chi si autocandida a Sindaco, chi si attesta a paladino dei cittadini, promotore di comitati e chi più ne ha più ne metta.