2015 – Rielezioni del PD
Negli ultimi mesi di mandato ho avuto modo di chiudere diverse questioni amministrative e di pensare anche al futuro. Da tempo, infatti, essendo iscritto oramai nel PD, era giusto ragionare sui nuovi assetti. Pertanto ho dato disponibilità a candidarmi nelle fila del Partito Democratico, assieme a Maurizio Mangialardi Sindaco. Una sfida emozionante, difficile e stimolante allo stesso tempo: dopo l’alluvione del 2014 quel voto era una sorta di referendum popolare sull’operato dell’amministrazione e del Sindaco.
Vedere la vittoria al primo turno, dopo quanto era avvenuto l’anno prima, ha fatto capire la bontà delle azioni messe in campo e dell’amore che gli amministratori avevano messo nel quinquennio che si era appena concluso. Una vittoria personale anche del Sindaco Mangialardi, che in quei giorni terribili aveva vissuto situazioni difficilissime ed era stato vicino ai cittadini come solo un vero leader sa fare. Le elezioni, per me, andarono benissimo, tanto che fui il terzo consigliere più votato in città (dopo Gennaro Campanile, assessore da 10 anni con il PD, e Maurizio Memè vicesindaco uscente), forse la vera sorpresa insieme all’amico Lorenzo Beccaceci, altro grande exploit in termini di preferenze.