Il nuovo ponte Garibaldi a Senigallia, l’opera che fa discutere
Dibattito acceso durante il Consiglio comunale grande sul progetto che cambierà faccia al centro cittadino, dopo l’alluvione del settembre 2022. 10.000 firme contrarie raccolte da Italia nostra
La sala dell’assise cittadina non riesce a contenere tutti. I cancelli indicano lo stop. Senigallia, palazzo comunale. In aula il Consiglio grande dedicato al nuovo ponte Garibaldi, che sostituirà quello storico, travolto dall’alluvione del settembre 2022.
Un progetto che prevede un ponte a S, a doppia corsia, spostato rispetto alla precedente collocazione. Inizio lavori in primavera, termine entro l’anno, intoppi permettendo, circa 5 milioni di euro il costo.
Nelle parole di Dario Romano, consigliere comunale Pd la principale contestazione: “Questo ponte non è accettato dalla popolazione, è totalmente disallineato”. La replica, di struttura commissariale e comune: la legge non consente ponti più bassi con possibilità di esser alzati, con dei martinetti, spiega il sindaco, Massimo Olivetti. Così, la strada appare tracciata, per il commissario e governatore, Francesco Acquaroli. Cìrca 10.000 le firme contrarie al ponte raccolte, come afferma Marco Lion di Italia Nostra. Il nuovo Garibaldi diventa “garanzia” per le altre opere più vetuste, sostiene il vice commissario Stefano Babini
Fonte: Rai News